venerdì 27 febbraio 2009

Buon Giorno,

nel silenzio di quasi tutti gli organi di informazione lo scorso hanno è uscita una sentenza della Corte Costituzionale n.335/08, la quale è stata dichiarata incostituzionale la norma che prevedeva che si doveva pagare ugualmente il canone di depurazione delle acque reflue, anche se il depuratore non funzionava oppure non era nemmeno esistente.

Tutto questo pertanto da diritto di richiedere la restituzione di quanto indebitamente versato negli ultimi dieci anni ai Comuni o ai vari gestori del servizio pubblico.

Il primo passo è verificare qual'è la situazione presso ogni proprio comune, gestore o autorità d'ambito territoriale e poi mandare una diffida.

Mi è capitato di seguire alcuni casi e ho elaborato una serie di fac-simile di diffide da inviare.

Ritengo giusto e doveroso quanto meno far sentire la voce dei cittadini informati !!!

Avv. Fabrizio Martello
Buon Giorno,

Sono l'avv. Fabrizio Martello e come primo post, in questo periodo di crisi nel quale le banche hanno avuto la loro responsabilità, segnalo una recente ed interessante sentenza della Corte di Cassazione la n.3773 del 2009, la quale mette un punto fermo su come gli istituti di credito devono informare gli investitori per quanto riguarda i cosidetti derivati.

E' la prima sentenza nella quale si specifica in che cosa deve realmente consistere la corretta informazione che le banche devono fornire ai lori cliente.

Questa pronuncia rappresenta una importante precisazione e definizione, utile ed importante per chi ha avuto problemi con le banche e magari sta pensando ad una azione giudiziaria.

A presto!!!